armor.wikisort.org - Carro_armato

Search / Calendar

L'AMX-30 è un carro armato da combattimento francese. Si tratta di un veicolo molto compatto, leggero, potente, poco corazzato e con problemi iniziali di affidabilità alla trasmissione, che ancora costituisce il più diffuso carro di produzione francese nel mondo, e viene tuttora utilizzato per le esercitazioni delle reclute di cavalleria.

AMX-30
Descrizione
TipoCarro armato da combattimento
Equipaggio4
Utilizzatore principale Francia
Dimensioni e peso
Lunghezza9,48m, solo scafo 6,59 m
Larghezza3,1 m
Altezza2,86 m
Peso35,941 t
Propulsione e tecnica
MotoreHispano-Suiza a 12 cilindri Diesel
Potenza720 hp
Rapporto peso/potenza20
Trazionecingoli
Prestazioni
Velocità65
Autonomia600
Armamento e corazzatura
Armamento primariocannone da 105 mm
Armamento secondario1 cannone M693 da 20 mm, 1 mitragliatrice da 7,62
Corazzaturaacciaio saldato max 80mm
Military Today.com[1]
voci di carri armati presenti su Wikipedia

Sviluppo


Dopo la seconda guerra mondiale, l'Esercito francese si ritrovò con molti M4 Sherman di fornitura statunitense, integrati da alcuni ARL 44 nazionali – mezzi che tuttavia vennero presto superati dalle tecnologie correnti. Così, durante i primi anni della Guerra fredda, gli USA fornirono consistenti lotti di M47 Patton, un carro giudicato insoddisfacente in patria, ma particolarmente adatto per l'esportazione. Per sostituire gli M-47, alla fine degli anni cinquanta venne studiato un nuovo veicolo, assieme allo stato maggiore tedesco. Il progetto finale fu elaborato nel 1956, e vide anche la partecipazione dell'Italia nella formulazione dei requisiti.

Alla fine del decennio sia la Francia che la Germania erano a buon punto nel realizzare il loro nuovo veicolo da combattimento cingolato. Nel 1960 venne completato il prototipo dell'AMX-30, dove il "30" stava a indicare le tonnellate di peso (una denominazione mal rispettata, vista la massa di 36 tonnellate in ordine di combattimento).

Si trattava comunque di un carro ancora estremamente leggero rispetto agli altri carri occidentali, dotato di una corazzatura utile contro i cannoni da 20 mm, ma in grande contrasto con quanto normalmente domandato per i carri, ossia resistere al proprio armamento sull'arco frontale. La discrepanza si può comprendere oggi se si considera che, a quei tempi il problema era diventato asimmetrico: la nuova tecnologia controcarro, che prevedeva missili e razzi HEAT capaci di perforare oltre mezzo metro di armatura d'acciaio, non era in alcun modo contrastata, né si conoscevano i principi, oggi comuni nella progettazione dei carri d'assalto, delle corazze distanziate, stratificate e composite, o degli skirts sistemati sui cingoli.

Per rendere l'idea, un RPG-7 era in grado di perforare dai 250 ai 330 mm di acciaio omogeneo, 150 mm ad un metro dal punto di scoppio o 100 mm a un metro e mezzo, e un cannone da 120 mm senza rinculo poteva perforare 300 mm di corazza a oltre un metro di distanza dal punto di scoppio. Inoltre, i missili controcarro potevano distruggere facilmente uno o più carri a 2 o 3 km di distanza (tanto quanto prevedeva la gittata del missile), e dunque da distanze di totale sicurezza – col solo, evidente svantaggio, di dover inquadrare il bersaglio nell'arco di non più di 30 secondi dal lancio.

Il carro di nuova generazione doveva essere sufficientemente veloce da impedire ai missili controcarro una mira sufficiente a raggiungerli e colpirli, doveva potersi eclissare dietro cortine nebbiogene, nascondersi dietro ostacoli ed evitare col semplice movimento la gran parte degli ordigni in arrivo. Si sarebbe dovuto porre l'accento sulla potenza dell'armamento, con un cannone di almeno 105 mm di calibro, e munizioni capaci di affrontare i carri armati più potenti, del tipo APDS o HEAT.

Le prove di valutazione dei due mezzi sviluppati secondo questa filosofia, il Leopard 1 di fabbricazione tedesca e l'AMX-30, vennero svolte con la supervisione dell'Esercito Italiano, e dimostrarono che il carro francese aveva una precisione di tiro leggermente superiore, ma soffriva una meccanica meno affidabile. Poiché i progetti erano entrambi risultati soddisfacenti, entrambi entrarono in produzione.


Tecnica


L'AMX-30 era un mezzo potente e moderno, basso e compatto, dotato di scafo saldato e torretta fusa, con la classica disposizione con pilota in avanti, torre con 3 uomini a centro scafo, che costituiva il comparto di combattimento, e il comparto motore sul retro.


Mobilità


Il carro era mosso da un motore Hispano-Suiza da 720 hp a 12 cilindri, diesel, accoppiato ad una trasmissione semiautomatica. Le sospensioni erano a barra di torsione, con ruote di media grandezza. Il rapporto tra potenza e tonnellaggio era di 20:1, quasi come nel caso del Leopard, ma l'affidabilità complessiva del veicolo è stata subito in discussione, specie per la scarsa efficienza della trasmissione. La velocità massima era di 65 km/h, e il carro poteva attraversare specchi d'acqua di 2,2 metri di profondità, che salivano a 4 con l'uso dello snorkel.


Armamento e dotazioni


Originariamente l'armamento non era stabilizzato e comprendeva soprattutto il cannone da 105 mm CN-105F1, con manicotto antidistorsione, capace di tirare granate HEAT, perforando con grande precisione, a fronte di un obbiettivo fermo o a media distanza, fino a 400 mm di acciaio. La riserva era di 47 proiettili, 19 dei quali in torretta per il pronto impiego.

Proiettile APFSDS da 105mm usato dall'AMX-30. La velocità iniziale è di 1525 m/s.
Proiettile APFSDS da 105mm usato dall'AMX-30. La velocità iniziale è di 1525 m/s.

Fu progettato per l'AMX anche un cannone M693 da 20 mm coassiale, utile per risparmiare colpi di cannone contro obiettivi leggermente protetti e poco vulnerabili alla mitragliatrice calibro 7,62 mm sulla cupola del capocarro. Il cannone aveva un munizionamento di 1050 colpi, la mitragliatrice 2050. L'alzo del cannone, fino a un massimo di circa 18 gradi, era meno della metà di quello del cannoncino (40 gradi), che poteva così ingaggiare bersagli aerei lenti quali gli elicotteri e obiettivi ad alto angolo. Tutti gli armamenti erano azionabili senza esporre membri d'equipaggio all'esterno del carro.

Il sistema di tiro era dotato di un telemetro ottico in torretta, mentre il capocarro aveva una cupola riccamente munita di 10 iposcopi, di un periscopio di puntamento e visione da 10 ingrandimenti, e di un faro a luce visibile per la ricerca notturna. Il capocarro aveva anche a disposizione un telemetro ottico, utile dunque soltanto durante il giorno, di portata utile tra i 600 e i 3500 metri. Il cannoniere usava un periscopio diurno da 8 ingrandimenti M271, sostituibile con uno notturno a 5,4 ingrandimenti, abbinato con un proiettore infrarosso PH-8B con raggio di 800 metri. Il pilota aveva a disposizione due iposcopi, abbinati a fari infrarossi frontali.


Protezione


Lo scafo del carro aveva una struttura di tipo convenzionale, con piastre molto inclinate. Sebbene esse non fossero più spesse che nel caso del Leopard, probabilmente la loro struttura offriva maggiore protezione contro le armi di piccolo calibro – e in ogni caso apparivano inadeguate alla minaccia dei colpi ad alta perforazione già sviluppati all'epoca della progettazione.


Servizio


Un AMX-30 in azione durante l'Operazione Daguet
Un AMX-30 in azione durante l'Operazione Daguet

Entrato i produzione nel 1966, l'AMX-30 rimpiazzò gli M47 in Francia e venne distribuito diffusamente all'estero, soprattutto tra i Paesi non allineati. Ciononostante, in ambito NATO si rivelava un mezzo lievemente inferiore in termini di qualità e resistenza sul campo rispetto al Leopard tedesco, e pertanto in Europa ebbe mercato esclusivamente in patria. Israele decise di non acquistarne, a causa della scarsa protezione rispetto a mezzi statunitensi, sovietici e britannici.

L'Armée de Terre ebbe in dotazione 1084 carri AMX-30, la Spagna 299, la Grecia 190, l'Arabia Saudita 150, il Venezuela 84, il Cile 21, e altri mezzi vennero esportati a Cipro, nel Qatar, negli Emirati Arabi Uniti, in Argentina, in Tunisia, in Jugoslavia.

Gli aggiornamenti furono frequenti, e alcune Nazioni operarono per conto proprio.

L'AMX-30, costruito in oltre 2000 esemplari, ha avuto un servizio lungo e intenso negli eserciti che lo hanno impiegato, ma ha visto ben pochi combattimenti reali, ma tra questi ricordiamo l'esperienza francese ai tempi di Desert Storm durante la guerra del Golfo, in cui i carri del corpo di spedizione (Operazione Daguet) combatterono alcune battaglie minori come quella della conquista della base aerea di al-Salmān.


Operatori


 Venezuela
82 AMX-30BV più 4 carri recupero della versione "D" consegnati nel periodo1973-1974, aggiornati dal 2014 allo standard AMX-30VE ed in servizio al settembre 2018.[2]

Varianti


Un AMX-30 in versione lanciatore di missili nucleari Pluton
Un AMX-30 in versione lanciatore di missili nucleari Pluton

Note


  1. AMX-30, su military-today.com. URL consultato il 4 febbraio 2013.
  2. "Le Forze Armate venezuelane" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2018 pp. 56-67

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàLCCN (EN) sh2013002812 · J9U (EN, HE) 987007574799505171 (topic)
Portale Armi
Portale Mezzi corazzati

На других языках


[de] AMX-30

AMX-30 ist die Typbezeichnung eines französischen Kampfpanzers. Er war der erfolgreichste französische Panzer während der Zeit des Kalten Krieges und über 30 Jahre das Rückgrat des französischen Heeres.

[en] AMX-30

The AMX-30 is a main battle tank designed by Ateliers de construction d'Issy-les-Moulineaux (AMX, then GIAT) and first delivered to the French Army in August 1966. The first five tanks were issued to the 501st Régiment de Chars de Combat (Tank Regiment) in August of that year. The production version of the AMX-30B weighed 36 metric tons (40 short tons), and sacrificed protection for increased mobility. The French believed that it would have required too much armour to protect against the latest anti-tank threats, thereby reducing the tank's maneuverability. Protection, instead, was provided by the speed and the compact dimensions of the vehicle, including a height of 2.28 metres. It had a 105 mm gun, firing a then advanced high-explosive anti-tank (HEAT) warhead known as the Obus G. The Obus G used an outer shell, separated from the main charge by ball bearings, to allow the round to be spin stabilized by the gun without spinning the warhead inside which would disrupt jet formation. Mobility was provided by the 720 horsepower (540 kW) HS-110 diesel engine, although the troublesome transmission adversely affected the tank's performance.

[es] AMX-30

El AMX-30 es un tanque de combate principal diseñado por GIAT, inicialmente entregado al Ejército Francés en 1966, activo en la actualidad en más de catorce países, y sustituido por el Leclerc en su nación de origen.[2] Los primeros cinco tanques se entregaron al 501.er Régiment de Chars. de combate (Regimiento de Tanques) en agosto de ese año. La versión de producción del AMX-30B pesaba 36 toneladas métricas (40 toneladas cortas) y sacrificó la protección por una mayor movilidad. Los franceses creían que habría requerido demasiado blindaje para protegerse contra las últimas amenazas antitanque, reduciendo así la maniobrabilidad del tanque. La protección, en cambio, fue proporcionada por la velocidad y las dimensiones compactas del vehículo, incluida una altura de 2,28 metros. Tenía un cañón de 105 mm, que disparaba una avanzada ojiva antitanque de alto explosivo conocida como Obus G.. El Obús G usó una carcasa exterior, separada de la carga principal por cojinetes de bolas, para permitir que el arma estabilizara el giro de la ronda sin afectar la ojiva en el interior. La movilidad fue proporcionada por el motor diésel HS-110 de 720 caballos de fuerza (540 kW) , aunque la transmisión problemática afectó negativamente al rendimiento del tanque.

[fr] AMX-30

L'AMX-30 est un char de combat qui a équipé l'armée française pendant plus de trente ans. À partir de 1966, il a été construit à 3 571 exemplaires, versions dérivées comprises. La moitié de la production a été exportée. Mille-cent châssis ont été utilisés pour développer d'autres systèmes d'armes sur châssis blindés, tels le char de dépannage AMX-30D, l'automoteur d'artillerie de 155 mm AUF1 ou le véhicule de lancement du missile Pluton.
- [it] AMX-30

[ru] AMX-30

АМХ-30 — основной боевой танк вооружённых сил Франции (с 1966 года), отличающийся от ОБТ ведущих стран мира сравнительно невысокой защищённостью, но значительной подвижностью и высокой манёвренностью.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии