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L'L6/40 fu un carro armato leggero[3] italiano utilizzato durante la seconda guerra mondiale, prevalentemente dal Regio Esercito che lo impiegò in tutti i teatri di guerra.

Fiat L6/40
Descrizione
Tipocarro armato leggero
Equipaggio2 (pilota e armiere-capocarro)
CostruttoreFiat-Ansaldo
Data entrata in servizio1941
Data ritiro dal servizioinizi anni cinquanta
Utilizzatore principale Italia
Altri utilizzatori Germania
 Repubblica Sociale Italiana
 Italia
Esemplari283
Sviluppato dalL3/33
Altre variantiL40, AS43
Dimensioni e peso
Lunghezza3,78 m
Larghezza1,92 m
Altezza2,03 m
Peso6,8 t
Propulsione e tecnica
MotoreSPA 18D 4 cilindri in linea a benzina da 4053 cc, raffreddato ad acqua
Potenza70 hp (52 kW)
Rapporto peso/potenza10,29 hp/t
Trazionecingoli
Prestazioni
Velocità su strada42 km/h
Autonomia200 km
Pendenza max60 %
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 cannone automatico Breda 20/65 Mod. 1935 calibro 20 mm[1]
Armamento secondario1 mitragliatrice Breda Mod. 38 da 8 mm coassiale al cannone
Corazzaturadai 6 ai 40 mm
Capacità296 colpi da 20 mm
1.560 colpi da 8 mm
Corazzatura frontale30 mm
Corazzatura laterale15 mm
Corazzatura posteriore15 mm
Dati tratti da Bishop 1998[2]
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Storia



Sviluppo e descrizione


L6/40 al Museo dei mezzi corazzati (Kubinka, Russia)
L6/40 al Museo dei mezzi corazzati (Kubinka, Russia)

Negli anni trenta la Fiat-Ansaldo sviluppò un carro armato derivato dal modello L3/33, una tankette diventata ormai obsoleta. Il prototipo uscì dall'Ansaldo nel 1938 dotato di una mitragliera binata in torretta e un cannone automatico da 37 mm in casamatta (configurazione simile al M11/39), a cui seguirono altri esemplari di prova che inserivano il cannone, sempre da 37 mm, in torretta, abbinato ad una mitragliatrice coassiale Breda Mod. 38 da 8 mm o dalla già citata mitragliera binata. Per la versione definitiva di serie, arrivata durante il 1939, si optò per la mitragliatrice coassiale e per un cannone Breda 20/65 Mod. 1935 da 20 mm in torretta[1]: si trattava essenzialmente di un carro costruito sullo scafo modificato dell'L3/33 (derivato a sua volta dal carro britannico Carden Loyd Mk VI) con una riserva di 296 colpi per il cannone e 1.560 per la mitragliatrice.[4]

Lo scafo, interamente rivettato, aveva uno spessore che variava dai 6 ai 30 mm ed era abbastanza largo da contenere due uomini, pilota e armiere-capocarro, che potevano accedere al mezzo o dalla torretta o da una porta situata nel lato destro. Il motore era uno SPA 18D a quattro cilindri a benzina da 70 hp (52 kW) capace di sviluppare una velocità massima su strada di 42 km/h; la torretta poteva ruotare di 360° e sia il cannone automatico che la mitragliatrice avevano un alzo variabile tra -12° e +20°. Il treno di rotolamento per ogni lato era costituito da due rulli di corsa e da due coppie di ruote, con il pignone davanti e la puleggia di dietro inframezzati da tre piccole ruote di rinvio.[5]


Impiego operativo


Sebbene fosse sotto molti aspetti un veicolo efficiente nella sua categoria[6], l'L6/40 fu considerato, in linea generale, un mezzo nato "vecchio", sia per quanto riguardava l'armamento che la corazzatura. Non riuscì infatti a svolgere adeguatamente i ruoli per cui era stato creato, ovvero ricognizione ed appoggio alla fanteria e talvolta, per mancanza di mezzi più adatti fu utilizzato anche come carro di rottura, cosa assurda per un carro così poco corazzato. Per quanto riguarda gli altri ruoli per cui venne concepito, ossia ricognizione e supporto per fanteria, era parzialmente adeguato al primo perché veloce e di piccole dimensioni, mentre era inverosimile potesse adempiere al secondo, anche perché era penalizzato dalla dottrina di impiego in uso allora nel regio esercito.

Fu usato dal Regio Esercito praticamente in ogni fronte della seconda guerra mondiale dove erano coinvolte le forze italiane: in Africa settentrionale, al fronte orientale con l'ARMIR[7], nei Balcani con compiti di contrasto alle operazioni della resistenza jugoslava (alcuni vennero poi catturati dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 e riutilizzati) e in Italia contro le truppe tedesche, che ne catturarono un certo numero per riutilizzarli direttamente con la denominazione PzKpfw 733(i) o per fornirli ai reparti della RSI.

A partire dal 1943 la torretta del carro fu usata sull'autoblindo SPA-Viberti AS43.

L'Esercito Italiano lo utilizzò fino ai primi anni cinquanta.[4], così come i Reparti celeri della Pubblica Sicurezza[8].


Versioni e derivati


L6/40 Portamunizioni
L6/40 "Portamunizioni"

Uscirono dalla produzione un totale di 283 L6/40 nelle varie versioni:[4]

Versioni di produzione o modificate
Derivati

Esemplari superstiti


Sono attualmente conservati tre esemplari del carro armato ed uno del semovente[9]:


Utilizzatori


 Italia
 Repubblica Sociale Italiana
 Italia

Note


  1. Jim Winchester, Carri armati italiani della seconda guerra mondiale, Roma, L'Airone Editrice, 2006, p. 128, ISBN 88-7944-840-4.
  2. Bishop 1998, p. 17.
  3. Carro leggero (L), del peso di 6 t (6), modello 1940 (40).
  4. Bishop 1998, p. 16.
  5. Bishop 1998, pp. 16-17.
  6. Winchester, p. 129.
  7. Enzo Biagi, La seconda guerra mondiale - Una storia di uomini, vol. III, Milano, Gruppo editoriale Fabbri, 1983, p. 1021, ISBN non esistente.
  8. Ugo Mazza, op. cit. pag. 87.
  9. http://the.shadock.free.fr/Surviving_Panzers.html.

Bibliografia



Altri progetti


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На других языках


[de] L6/40

Der L6/40 war ein leichter italienischer Panzer, der von der Firma Ansaldo entwickelt und im Zweiten Weltkrieg genutzt wurde.

[en] L6/40 tank

The L6/40 was a light tank used by the Italian army from 1940 through World War II.[1][2] It was designed by Ansaldo as an export product, and was adopted by the Italian Army when officials learned of the design and expressed interest.[2] It was the main tank employed by the Italian forces fighting on the Eastern Front alongside the L6/40-based Semovente 47/32 self-propelled gun. L6/40s were also used in the North African campaign.[2]

[es] Fiat L6/40

El Fiat L6/40 era un tanque ligero empleado por el ejército italiano a partir de 1940 y durante la Segunda Guerra Mundial. Su denominación oficial era Carro Armato L 6/40, en donde figura el tipo de vehículo ("Carro Armato"; tanque), su categoría ("L" de Leggero; ligero), su peso en toneladas (6) y el año cuando fue adoptado (1940).

[fr] Char Fiat L6/40

Le Fiat L6/40 est un char léger employé par l'armée italienne à partir de 1940 et durant toute la Seconde Guerre mondiale. Sa dénomination officielle était exactement la suivante : Carro Armato L6/40 « Char armé L6/40 », ce qui explicite le type de véhicule : Carro Armato, « char », sa catégorie « L » pour Leggero, « léger », sa masse en tonnes 6) et l'année à laquelle il fut mis en service et employé pour la première fois 40 pour 1940.
- [it] L6/40

[ru] L6/40

Fiat L6/40 — итальянский лёгкий танк времён Второй мировой войны. Разработан в 1936—1938 годах фирмой Fiat-Ansaldo. В боевые части танк начал поступать только в середине 1942 года, но активно использовался на всех фронтах, где вели бои итальянские войска. После капитуляции Италии остававшиеся машины были захвачены германскими войсками, по их заказу в 1944 году было произведено ещё 17 машин.



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