Lo M41 Walker Bulldog è stato un carro armato leggero statunitense, sviluppato per rimpiazzare lo M24 Chaffee. Deve il nome al generale Walton Walker, morto in un incidente sulla sua jeep in Corea.
Lo M24 Chaffee si era dimostrato nel complesso un eccellente progetto, mentre il suo cannone si rivelò poco efficace contro le corazzature nemiche. Nonostante la missione primaria dei carri leggeri fosse l'esplorazione, l'United States Army esigeva un armamento più potente. Partì così nel 1947 lo sviluppo di un nuovo carro, lo T37, progettato per essere aerotrasportato e dotato delle desiderate capacità anticarro grazie ad un cannone da 76mm abbinato ad un avanzato telemetro. Nel 1949, con l'adozione di un telemetro meno performante, il progetto fu ridenominato T41[1].
La produzione iniziò nel 1951 nell'impianto della Cadillac di Cleveland e nel 1953 il nuovo carro aveva completamente rimpiazzato lo M24 nei reparti dell'US Army. Inizialmente soprannominato "Little Bulldog", dopo la morte accidentale del generale Walton Walker nel 1950 fu ribattezzato "Walker Bulldog".
Lo M41 era un corazzato agile e ben armato; tuttavia risultò rumoroso, assetato di carburante e troppo pesante per il trasporto aereo. Nel 1952 iniziò la progettazione di modelli più leggeri, il T71 ed il T92, che tuttavia furono presto abbandonati.
Impiego operativo
Il Walker Bulldog vide un limitato impiego sul campo da parte dell'US Army durante la Guerra di Corea. Per la maggior parte del conflitto fu impegnato nelle prove per testare difetti e limiti del progetto, specialmente per quanto riguardava il telemetro; quando però ai nordcoreani arrivarono i T-34 sovietici, contro i quali gli M24 nulla potevano, i nuovi M41 furono inviati sul campo di battaglia prima del termine dei test.
A partire dal 1961, 150 carri furono consegnati alla Japan Ground Self-Defense Force, per integrare i Type 61 di produzione nazionale.
Carri M41 sudvietnamita in addestramento.
Nel 1964 il carro M41 fu selezionato dall'Esercito sudvietnamita per rimpiazzare gli M24 ereditati dai francesi, che a loro volta li avevano ricevuti dagli Stati Uniti durante la guerra d'Indocina[2]. I primi M41A3 arrivarono nel gennaio 1965 ed andarono ad equipaggiare cinque squadroni entro la fine della guerra. Il mezzo ebbe immediato successo presso i carristi sudvietnamiti, che trovarono le dimensioni interne di scafo e torretta perfette per la loro statura, mentre queste rappresentarono una delle principali criticità per gli equipaggi americani[3]. Questa caratteristica, unita all'affidabilità meccanica, alla semplicità ed alla facile manutenzione, fecero del Bulldog una temibile macchina da guerra[3].
Un M41 esposto presso Fort George G. Meade Museum, Maryland.
Nel 1971, l'Esercito sudvietnamita e le forze americane lanciarono l'Operazione Lam Son 719, che aveva come obiettivo la distruzione delle linee di rifornimento nordvietnamite nel confinante Laos; il piano si basava su una combinazione di forze corazzate ed aeromobili lanciate su tre direttrici d'attacco in territorio nemico[2]. L'8 febbraio la 1ª Brigata corazzata sudvietnamita, appoggiata da due battaglioni aerotrasportati e due reggimenti di cavalleria, penetrò per circa 6km in territorio laotiano; la reazione nemica fu rapida e, nei primi scontri tra reparti corazzati, 17 carri M41 dell'Esercito sudvietnamita misero fuori combattimento 22 corazzati dell'Esercito popolare vietnamita (sei T-54 e 16 PT-76), al costo di 5 Bulldog e 25 APC[4].
Nel 1969 l'US Army iniziò a rimpiazzare lo M41 con l'avanzato ma problematico M551 Sheridan, con scafo in alluminio, definito come Armored Airborne Reconnaissance Assault Vehicle (e non come carro leggero). Lo scafo del M41 fu usato per il M42 Duster antiaereo e per l'APC M75, uno dei primi veicoli da trasporto truppe con vano di trasporto chiuso, che servirà da modello per l'M113[5][6][7].
Varianti e derivati
Un M41A3 in mostra al museo israeliano Yad La-Shiryon.
M41 (1953).
M41A1 (1954): movimentazione della torretta idraulica invece che elettrica; lo spazio guadagnato servì ad aumentare la dotazione delle munizioni del cannone da 57 a 65 colpi.
M41A2 (1956): motore ad iniezione Continental AOS 895-3 (6 cilindri a benzina) in sostituzione del precedente motore a carburazione; questa designazione fu applicata anche ai modelli della versione M41 rimotorizzati.
M41A3: designazione dei M41A1 rimotorizzati con motore ad iniezione.
Type 64 (Experimental): progetto taiwanese sviluppato dalle industrie locali. Controllo del fuoco avanzato, nuovo motore diesel da 520 hp, nuova mitragliatrice coassiale T57 da 7,62 mm, corazzature aggiuntive in torretta e gonne paracingolo. Non entrò mai in produzione di serie.
M41C: upgrade brasiliano. Nella versione finale, il motore a benzina è sostituito da un diesel 8 cilindri Saab-Scania DS-14A O4 prodotto su licenza ed è installata una trasmissione migliorata. Ulteriori modifiche sono alla torretta, sia esternamente (nella parte posteriore) che al sistema elettrico ed a quello di puntamento (con ottiche notturne e telemetro laser per il puntatore). Aumentata anche la protezione, con corazzature aggiuntive spaziate nella parte anteriore dello scafo, sulla piastra frontale e sulla torretta e con l'adozione di 4 lanciagranate fumogene su entrambi i lati della torretta. Il cannone originale M32 da 76mm è infine sostituito dal locale Ca 76/90 M32 BR3 da 90mm, con freno di bocca e manicotto termico anti-distorsione.
M41D: upgrade dell'Esercito taiwanese. Dotato di nuovo cannone prodotto localmente, nuovi sistema di mira, motore Detroi Diesel 8V-71T, corazzatura reattiva[8].
Ulteriori upgrade sono stati realizzati da Brasile, Germania, Spagna ed Uruguay, riguardanti soprattutto l'installazione di un motore diesel e/o di un cannone più potente. Il Nimda Group israeliano propone, solo per l'export, un pacchetto di aggiornamento del carro, che include un nuovo sistema di controllo del fuoco e un nuovo gruppo motore/trasmissione.
Utilizzatori
Reparto di M41 del Reale esercito thailandese durante il colpo di stato del 2006.
Australia: 42 M41 (1960–79).
Belgio: 135 M41 (1958–74).
Brasile: 300 M41B e M41C ritirati.
Cile: 60 M41 ritirati.
Danimarca: 53 M41DK (1953–98).
Rep. Dominicana: 12 M41B ritirati.
Guatemala: 12 M41DK.
Giappone: 147 M41 (1961–81).
Giordania: ritirati.
Libano: 20 M41A3 in servizio con l'Esercito libanese (1958–84), poi ceduti alle varie milizie.
Starry, Donn A. General. Mounted Combat in Vietnam. Vietnam Studies; Department of the Army, first published 1978-CMH Pub 90-17.
Dunstan, Simon. Vietnam Tracks-Armor In Battle 1945–75. 1982 edition, Osprey Publications; ISBN 0-89141-171-2.
Hunnicutt, R. P. Patton: A History of the American Main Battle Tank. 1984 edition, Presidio Press; ISBN 0-89141-230-1 (vol 1).
Hunnicutt, R.P. Sheridan: A History of the American Light Tank, Volume 2. 1995 edition, Presidio Press; ISBN 978-0-89141-570-1. (This book contains a chapter on the M41).
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