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Lo Zar (noto anche con le traslitterazioni Tzar o Tsar, chiamato anche Netopyri, dal russo Нетопырь, che indica un genere di pipistrelli[2], o carro Lebedenko, dal cognome del principale progettista) era un progetto di veicolo militare corazzato sviluppato nell'Impero russo tra il 1914 e il 1915. L'inusuale carro armato era basato non su cingoli, come la maggior parte dei veicoli corazzati pesanti, ma su una configurazione a ruote a triciclo, in cui la coppia anteriore aveva un diametro di 9 metri. Il carro non entrò mai in servizio e il progetto venne presto abbandonato dopo il primo test, in quanto i costi erano molto elevati (superavano i 200 000 rubli all'epoca) e il veicolo aveva problemi di manovrabilità e risultava inoltre sottopotenziato e vulnerabile al fuoco dell'artiglieria[3]. Per le sue dimensioni notevoli, è stato il più grande veicolo corazzato terrestre mai costruito (ma non il più pesante, titolo che spetta al carro superpesante tedesco Panzer VIII Maus)[4].

Zar
Lebedenko
Il carro Zar. Notare le due persone in piedi sulla postazione a destra
Descrizione
TipoCarro armato pesante
Equipaggio~15 uomini
ProgettistaNikolai Lebedenko, Nikolaj Egorovič Žukovskij, Boris Sergeevič Stečkin, Aleksandr Aleksandrovič Mikulin
Data impostazione1914
Data primo collaudo1915
Utilizzatore principale Russia
Esemplari1
Dimensioni e peso
Lunghezza17,80 m
Larghezza12 m
Altezza9 m
Peso40 t (prototipo)
60 t (previsto)
Propulsione e tecnica
Motore2 motori Sunbeam "Maori II"
Potenza240 hp cadauno
Trazioneruotata
Prestazioni
Velocità max17 km/h
Velocità fuori strada10 km/h
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 cannone da 150 mm
Armamento secondario2 mitragliatrici Maxim da 7,62 mm
Corazzatura frontale10 mm (7 mm previsti)
Corazzatura laterale10 mm (7 mm previsti)
Corazzatura posteriore10 mm (7 mm previsti)
Corazzatura superiore8 mm (5 mm previsti)
[1]
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Storia


Il progetto era stato proposto nel 1914 dal capitano Nikolai Lebedenko, ingegnere militare, che aveva convinto lo zar Nicola II con una dimostrazione nella quale aveva impiegato un modellino in scala azionato dal motore a molla di un grammofono, capace di superare ostacoli in proporzione notevoli come una pila di grossi libri. Il sovrano rimase positivamente impressionato e dispose la messa in pratica del progetto[5][6]; il veicolo sarebbe servito per scavalcare le trincee tedesche e dare una svolta alle operazioni russe sul fronte orientale. Lebedenko ottenne un cospicuo finanziamento di 210.000 rubli dal tesoro di stato imperiale e coinvolse nel progetto alcuni tra i più notevoli scienziati russi dell'epoca[4], tra i quali Nikolaj Egorovič Žukovskij (celebre per i suoi contributi all'aerodinamica e idrodinamica e definito come il "padre dell'aviazione russa"[7]), Boris Sergeevič Stečkin (notevole contributore allo sviluppo della teoria dei motori termici e impegnato nei più importanti progetti aeronautici, tra i quali lo Sikorsky Ilya Muromets) e Aleksandr Aleksandrovič Mikulin (grande ingegnere aeronautico e importante contributore allo sviluppo dei motori a pistoni).

La realizzazione progredì in segreto: le componenti erano costruite in una fabbrica situata a Mosca, nel distretto Chamovniki, e poi trasportate e assemblate in una radura nei pressi di Dmitrov. Per via delle dimensioni fu infatti previsto che il veicolo venisse assemblato solo in prossimità del fronte, analogamente ad altri progetti di grandi dimensioni come il K-Wagen tedesco. La costruzione del primo prototipo terminò nell'agosto 1915 e fu collaudato in presenza di una commissione tecnica. Nonostante fosse stato previsto che le grandi ruote avrebbero fornito notevole precisione nelle manovre, il veicolo si dimostrò invece particolarmente difficile da condurre; dopo un'iniziale marcia, durante la quale il carro demolì un locale nei pressi della ferrovia e abbatté un grosso albero, lo Zar fu immobilizzato da un pantano, dove era sprofondato il ruotino posteriore. In seguito all'esito delle prove, Stečkin e Mikulin si misero al lavoro per realizzare una motorizzazione più potente che prevenisse simili situazioni, ma i risultati deludenti a fronte dei notevoli costi convinsero il dipartimento tecnico a fermare il progetto. Il prototipo venne abbandonato sul posto della prova fino al 1923, quando venne smantellato[8].


Caratteristiche


Modello del carro Zar, conservato presso il Museo Dmitrovskiy Kreml', a Dmitrov.
Modello del carro Zar, conservato presso il Museo Dmitrovskiy Kreml', a Dmitrov.

La struttura del veicolo assomigliava a un gigantesco affusto da cannone ed era costituita da una griglia di travi d'acciaio che sostenevano la cabina e la torretta. Le ruote anteriori a 120 raggi (progettate da Žukovskij) avevano un diametro di circa nove metri, mentre la posteriore era un rullo composto da tre ruote con un diametro di 1,50 metri. Le dimensioni delle ruote erano pensate per superare ostacoli notevoli, come trincee e fossati, ed erano propulse ciascuna indipendentemente da un motore aeronautico Sunbeam "Maori II" da 240 hp. La trasmissione era molto semplice: ogni motore muoveva una ruota da automobile, che era mantenuta a contatto con il rivestimento esterno in legno delle ruote tramite una grossa molla di sospensione usata nelle carrozze ferroviarie, trasmettendo così il moto alla ruota del veicolo. In caso di necessità la ruota di trasmissione poteva essere disinnestata[6].

Sorsero tuttavia dei problemi legati alla cattiva distribuzione del peso, diventato eccessivo a causa dell'uso di una corazzatura più pesante del previsto: mentre infatti nei cingolati la mole del mezzo viene distribuita su una superficie ampia, nello Zar era concentrato sull'area ridotta del punto di contatto del battistrada delle ruote al suolo, causando lo sprofondamento su terreni cedevoli; in particolare il ruotino posteriore tendeva ad affondare senza che le ruote anteriori fossero in grado di liberarlo. Tale deficienza contribuì in maniera determinante al fallimento del progetto[8].

L'armamento prevedeva una torretta con cannone da 150 mm, collocata a un'altezza di circa otto metri, e lo scafo ospitava anche due mitragliatrici alloggiate in due gondole laterali. Era stata inoltre programmata l'aggiunta di ulteriori armamenti nella parte inferiore dello scafo[6].


Note


  1. Zaloga, Grandsen, p. 27.
  2. Il soprannome è dovuto al fatto che il modello in scala, quando trasportato per la ruota posteriore, ricorda la silhouette di un pipistrello che dorme appeso per le zampe.
  3. Martinez, p. 5,
  4. Kelly, p. 102.
  5. Milsom, p. 16.
  6. Lebedenko (or Tsar) Tank, su landships.freeservers.com (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2008).
  7. Andrey Nikolayevich Tupolev, in Enciclopædia Britannica, 7 agosto 2013.
  8. Kelly, p. 103.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Zar (Panzerkampfwagen)

Der Zar war ein Prototyp eines Panzerkampfwagens der russischen Armee, der während des Ersten Weltkriegs entwickelt wurde.

[en] Tsar Tank

The Tsar Tank (Russian: Царь-танк, transcription: Tsar'-tank), also known as the Netopyr' (Russian: Нетопырь, which stands for Pipistrellus a genus of bat) or Lebedenko Tank (Russian: танк Лебеденко), was a Russian armoured vehicle developed by Nikolai Lebedenko, Nikolay Yegorovich Zhukovsky, Boris Stechkin, and Alexander Mikulin from 1914 onwards. The project was cancelled in 1915 after initial tests deemed the vehicle to be underpowered and vulnerable to artillery fire.

[es] Tanque del Zar

El Tanque del Zar, también conocido como Netopyr' (Нетопырь, murciélago en ruso) o tanque Lebedenko, era un inusual vehículo blindado ruso desarrollado entre 1914 y 1915 por Nikolai Lebedenko, Nikolái Zhukovski, Boris Stechkin y Aleksandr Mikulin. Era un «acorazado terrestre», ya que llegó a pesar sesenta toneladas y alcanzaba diecisiete kilómetros por hora. Se diferenciaba del resto de los tanques modernos por no emplear orugas, sino un diseño triciclo. El vehículo recibió el apodo de murciélago, pues cuando el modelo a escala se transportaba sujetándolo de la rueda trasera parecía dicho animal durmiendo colgado.

[fr] Tsar (char)

Le Tsar (aussi connu sous le nom de Нетопырь, Netopyr, signifiant « chauve-souris Pipistrellus », ou Char Lebedenko, d'après le patronyme de son inventeur) est un prototype de blindé de l’Empire russe développé au début de la Première Guerre mondiale. Le projet fut abandonné après les premiers essais, qui déterminèrent que le char n'était pas assez puissant et qu'il était vulnérable à l'artillerie.
- [it] Zar (carro armato)

[ru] Царь-танк

Царь-танк — боевая машина, разработанная Николаем Лебеденко в Российской империи в 1914—1915 гг. Строго говоря, как таковым танком (в общепринятом и общеизвестном понимании) объект не являлся, а представлял собой скорее колёсную боевую машину. Постройка и испытания машины проводились в 1915 году. По результатам испытаний был сделан вывод об общей непригодности объекта к использованию в условиях боя, что привело к закрытию проекта. Построенный экземпляр на долгие годы остался ржаветь в лесах Московской области.



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