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Il BMP-1 (in cirillico: БМП-1) è un veicolo da combattimento della fanteria di origine sovietica, con capacità anfibie, è il capostipite di una nutrita famiglia di mezzi corazzati ed è entrato in servizio nelle forze armate dell'Unione Sovietica nel 1966.

BMP-1
Un esemplare di BMP-1, 2014.
Descrizione
TipoIFV
Equipaggio2
Costruttore Kurganmashzavod
Data impostazione1961
Data entrata in servizio1966
Utilizzatore principale URSS
Altri utilizzatori Russia
 India
 Iraq
 Siria
 Ucraina
Esemplari> 40.000
Altre variantiBMP-2
Dimensioni e peso
Lunghezza6.7 m
Larghezza2.9 m
Altezza1.9 m
Peso12.6 t
Propulsione e tecnica
MotoreUTD-20
Potenza300 cv
Rapporto peso/potenza23.8
Prestazioni
Velocità65 km/h
Autonomia600 km
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 cannone 2A28 da 73 mm
Armamento secondario1 mitragliatrice PKT da 7.62 mm
AT-3 Sagger
Capacità9 soldati
dati tratti da: Arms Expo.ru[1]
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Progettato per combinare le proprietà di un corazzato da trasporto ed un carro armato leggero, consente di trasportare unità militari sul campo di battaglia e di supportarle nelle operazioni.

Ricevuto il battesimo del fuoco nello Yom Kippur del 1973, l'esperienza maturata nel conflitto permise la definizione del suo successore: il BMP-2. Ha inoltre conosciuto un considerevole successo commerciale, venendo esportato in numerose forze armate di Asia, Africa ed America latina.

Progettato in numerose versioni, l'ultima delle quali è la BMP-1AM Basurmanin prodotta dalla Uralvagonzavod e dotata di torretta del BTR-82, tutti i BMP-1 ancora in servizio nelle forze armate russe verranno aggiornati a tale standard.


Caratteristiche


Quando, intorno al 1965, i servizi d'informazione occidentali scoprirono l'esistenza del Boevaja Mašina Pekhoty 1 (cirillico: боевая машина пехоты 1; translitterato: Boevaja Mašina Pekhoty 1; traduzione: Veicolo da combattimento per la fanteria 1), furono impressionati dalle apparenze di questo mezzo cingolato, mostrato per la prima volta in pubblico sulla Piazza Rossa nel novembre del 1967. Era destinato a sostituire i BTR-50PB, e aveva prestazioni nettamente superiori. In effetti si trattava del primo vero mezzo da combattimento per la fanteria, con una torretta armata con un pezzo di circa 73 mm di calibro, una mitragliatrice coassiale, una rampa per missili filoguidati controcarro AT-3 Sagger, oltre a feritoie da cui i soldati trasportati potevano utilizzare le loro armi leggere. Inoltre la sagoma del veicolo era estremamente bassa e le sue linee molto ben profilate. La velocità di spostamento era elevata, vi erano proiettori infrarossi per il combattimento notturno, e il nuovo veicolo poteva operare in ambienti contaminati NBC. La superiorità su mezzi come l'M-113, che allora stava entrando in servizio in alcuni eserciti della NATO, era evidente. A bordo vi erano tre membri dell'equipaggio e potevano essere trasportati fino a otto soldati, stipati però in uno spazio angusto. Questo mezzo era concepito per operare insieme ai nuovi MBT T-62 e rappresentava un grosso miglioramento rispetto al mai del tutto soddisfacente BTR-50.


Limiti


Quando, nel 1973, all'epoca della Guerra dello Yom Kippur, fu possibile analizzare il mezzo e valutare le sue capacità operative reali, emersero diverse limitazioni. Intanto la configurazione scelta non solo precludeva altri utilizzi, ma l'abitabilità era estremamente precaria, tanto da affaticare notevolmente gli uomini d'equipaggio, in particolare in zone calde. L'armamento aveva forti limitazioni, legate soprattutto al fatto che la torretta era monoposto e un unico militare doveva provvedere al puntamento e alle non facili operazioni di caricamento e guida del sistema missilistico. Il cannone risultò essere il 2A20 da 73mm a bassa pressione, anima liscia, sparante munizionamento stabilizzato mediante alette. In pratica, se non vi è troppo vento laterale, si possono ingaggiare bersagli fino a 800-1.000m, con una precisione bassa. Inoltre l'alzo e la depressione dell'armamento erano molto limitati e vi era un punto morto piuttosto ampio, dovuto al proiettore IR del capocarro, la cui postazione è immediatamente alle spalle del pilota e praticamente alla sua altezza. I soldati possono accedere al vano trasporto tramite due porte posteriori, all'interno della quale si trova parte della riserva di carburante e dispongono di quattro portelli superiori. Dovendo concentrare così tanto armamento in appena 14t, la protezione, nonostante fosse ben profilata, raggiunge al massimo i 19mm nella parte anteriore dello scafo e i 23mm in torretta, con una protezione nei riguardi dei proiettili perforanti da 12,7x99 mm solo su 60° dell'arco frontale.


Utilizzo


Il BMP-1 ha avuto una grande diffusione, essendo stato fornito a quasi tutti i paesi del Patto di Varsavia, a diversi paesi del Medio Oriente e africani e anche a paesi come la Finlandia e l'Iran. Ha partecipato a moltissimi conflitti. Solo per citare i principali ha partecipato a: Guerra dello Yom Kippur, i vari conflitti in Libano, l'Invasione sovietica dell'Afghanistan, Guerra Iran-Iraq, Prima e Seconda guerra del Golfo, Guerra civile angolana, Guerra in Mozambico, i conflitti tra Eritrea ed Etiopia, l'Invasione libica del Ciad e i conflitti nell'ex Unione Sovietica. In tutte queste guerre ha palesato i soliti limiti, dovuti alle soluzioni adottate e alle pretese eccessive per l'epoca in cui furono formulate. In zone montane, per esempio, il suo armamento è ben poco utilizzabile. È stato sostituito dal BMP-2, che ne è un derivato diretto, entrato in produzione nel 1977. È stato acquistato dalla Svezia e dalla Grecia attingendo a mezzi ex DDR ceduti a prezzi particolarmente bassi dalla Germania.

La Repubblica Ceca, a seguito dell'Invasione russa dell'Ucraina avvenuta il 24 febbraio 2022, ha ceduto un centinaio dei propri BMP-1 (all'epoca non più operativi ma tenuti in riserva) alle forze terrestri ucraine.


Versioni


Le varianti principali sono:


Operatori


 Grecia

Acquistati in 155 esemplari dalla ex Germania Est. Nella cornice dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022, Grecia e Germania si sarebbero accordate per l'invio di queste macchine in Ucraina in cambio di mezzi più moderni.[2] Tuttavia l'indisponibilità di fatto delle macchine promesse alla Grecia nei ranghi dell'esercito tedesco, hanno sospeso la fornitura da parte ellenica.[3]

 Rep. Ceca
 Polonia
 Slovacchia
 Ucraina

Al 2022 erano stimati in servizio circa 213[7]. In aggiunta, circa 100 veicoli da combattimento di fanteria BMP-1 sono stati forniti dalla Repubblica Ceca[5] durante l'Invasione russa dell'Ucraina del 2022.


Note


  1. (RU) BMP-1, veicolo da combattimento di fanteria galleggiante cingolato, su arms-expo.ru. URL consultato il 10 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2013).
  2. Gianandrea Gaiani, Nuove forniture militari all’Ucraina, su analisidifesa.it, 3 giugno 2022. URL consultato il 6 giugno 2022.
  3. La Grecia non è in grado di inviare le armi promesse all'Ucraina a causa della Germania, su ukranews.com.
  4. Ucraina, da Praga prime forniture di mezzi corazzati da paesi NATO, su analisidifesa.it, 6 aprile 2022.
  5. Armi all'Ucraina. Praga negozia con Berlino forniture di mezzi corazzati, su analisidifesa.it, 13 maggio 2022. URL consultato il 14 maggio 2022.
  6. L'Ucraina vuole nuovi droni armati e munizioni circuitanti, su analisidifesa.it, 3 maggio 2022. URL consultato il 3 maggio 2022.
  7. (EN) Ukraine - Ground Forces Equipment, su globalsecurity.org. URL consultato il 14 maggio 2022.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] BMP-1

Der BMP-1 ist ein schwimmfähiger Schützenpanzer aus sowjetischer Entwicklung und eines der am weitesten verbreiteten gepanzerten Fahrzeuge der Welt. Die Abkürzung BMP steht im Russischen für Боевая Машина Пехоты (Bojewaja Maschina Pjechoty), was so viel wie „Gefechtsfahrzeug der Infanterie“ bedeutet. Er wurde ab 1961 entwickelt und ab 1966 in der Sowjetarmee in Dienst gestellt.

[fr] BMP-1

Le BMP-1 est un véhicule de combat d'infanterie soviétique conçu dans les années 1960 pour remplacer les BTR-50 dans l'Armée rouge (BMP étant l'abréviation de « Boyevaya Mashina Pekhoty », en russe : « Боевая Машина Пехоты », soit « véhicule de combat d'infanterie »). Il a été vu pour la première fois lors d'une parade à Moscou en 1967. Il représente à l'époque un bond technologique important dans les véhicules de combat d'infanterie car il combine une grande mobilité, la protection de l'équipage embarqué, un moyen antichar et un système de protection NBC. Dans son domaine, son succès ressemble à celui de l'AK-47 des soldats qu'il transporte souvent.
- [it] BMP-1

[ru] БМП-1

.mw-parser-output .ts-comment-commentedText{border-bottom:1px dotted;cursor:help}@media(hover:none){.mw-parser-output .ts-comment-commentedText:not(.rt-commentedText){border-bottom:0;cursor:auto}}БМП-1 — советская гусеничная боевая машина пехоты.



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