Il B1 Centauro è un'autoblindo cacciacarri di costruzione italiana in servizio negli eserciti italiano, spagnolo, giordano e dal 2008, in 9 esemplari con torretta modificata per il cannone da 120/45, nella Guardia Reale dell'Oman.[1]
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Centauro 105
B1 Centauro con corazze aggiuntive su torre.
Descrizione
Tipo
Blindo Cacciacarri
Equipaggio
4
Costruttore
OTO Melara
Utilizzatoreprincipale
Italia
Altri utilizzatori
Spagna Oman Giordania
Esemplari
650
Dimensioni e peso
Lunghezza
8,55 m
Larghezza
2,95 m
Altezza
2,73 m
Peso
24 t
Propulsione e tecnica
Motore
Diesel sovralimentato IVECO MTCA V6 da 382,2 kW installato anteriormente e distribuzione ad H
Potenza
388 kW (520 hp)
Rapportopeso/potenza
21 hp/t
Trazione
8x8
Sospensioni
indipendenti tipo Mc Pherson
Prestazioni
Velocità max
110 km/h
Velocitàsustrada
108 km/h
Autonomia
800 km
Pendenza max
60%
Armamento e corazzatura
Armamentoprimario
cannone 105/52 mm Oto Melara
Armamentosecondario
mitragliatrice 7.62 mm coassiale, mitragliatrice da 7,62 mm per uso antiaereo, 2 lanciafumogeni quadrupli wegmann da 76 comando elettrico
Corazzatura
fino contro proiettili da 30 mm, con corazze aggiuntive o nuova torretta Hitfact 40 mm
Note
protezione NBC
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Storia dello sviluppo
L'autoblindo Centauro è stato ideata durante la guerra fredda per rimpiazzare gli ormai obsoleti e lenti carri M47 Patton nella difesa di zone di costa adriatica dove si supponeva il patto di Varsavia avrebbe potuto effettuare degli sbarchi anfibi oltre a proteggere il retro dei principali Corpi d'Armata schierati sulla soglia di Gorizia da aviolanci di paracadutisti nemici. Si scelse un mezzo veloce ruotato, blindato e armato con pezzi equivalenti ai MBT allora in servizio: così, nel 1986, in Sardegna, è stato presentato dal Consorzio Iveco - Fiat - Oto Melara un modello dell'autoblindo pesante che sarebbe diventato il Centauro. Il primo prototipo funzionante è stato mostrato per la prima volta a nord di Roma, durante una mostra di nuovi sistemi d'arma italiani. Adottata nel 1989 col nome Centauro, l'autoblindo è stata consegnata ai reparti soltanto nel 1992, a causa di problemi finanziari e per alcune modifiche apportate.
La produzione per l'Esercito Italiano, terminata nel 2006, ha visto 400 mezzi prodotti, di cui 100 non più in servizio attivo. L'Ejército de Tierra spagnolo possiede 84 esemplari[2] e nell'agosto 2008 anche la Guardia Reale dell'Oman ha fatto richiesta per ricevere 9 esemplari in due ordini successivi, però con torretta HITFACT1 con cannone da 120/45mm e motore da 650hp.
In ambito NATO, il Centauro è rimasto con l'AMX-10RC l'unico cacciacarri ruotato adottato con cannone da 105mm e motore da 650 hp.
Descrizione tecnica
Armamento
L'armamento principale del Centauro consiste in un cannone ad anima rigata ad alta pressione da 105mm lungo 52 calibri prodotto dalla Oto Melara, che offre la stessa potenza di fuoco dei carri Leopard 1 e dei carri NATO suoi contemporanei. Il pezzo può sparare tutta la gamma di munizioni perforanti a carica cava e ad alto esplosivo da 105mm della NATO, compresi i penetratori cinetici sottocalibrati. Quest'arma ha 14 colpi di pronto impiego in torretta e altri 26 nello scafo. La canna è rivestita da un manicotto termico per preservarla da distorsioni e di estrattore di fumi, il quale impedisce al fumo di penetrare nella camera di combattimento dopo lo sparo. All'estremità della bocca da fuoco è presente uno spegnifiamma caratteristico atto a ridurre il rinculo e la visibilità della vampata durate lo sparo.
Come armamento secondario sono presenti due mitragliatrici MG-42/59 in 7,62mm, una coassiale al cannone e l'altra scudata in funzione antipersonale. Il munizionamento per le MG consiste in 4.000 cartucce da 7,62 mm NATO.
Apparati di tiro
L'armamento principale è stabilizzato su tre assi e dispone dello stesso apparato di direzione del tiro dell'Ariete, TURMS, sviluppato dalla Galileo Avionica. Il cannone possiede anche un sistema che avvisa quando sono presenti delle distorsioni sulla canna. Come sull'Ariete, esiste la possibilità di far fuoco anche quando il mezzo è in movimento con elevata precisione, anche se a bassa velocità. Il capocarro dispone di un periscopio panoramico diurno/notturno stabilizzato, mentre il puntatore dispone anche di una camera termica la cui immagine può essere inviata a uno schermo usato dal capocarro.
Protezione
Lo scafo del Centauro è fatto d'acciaio saldato, e garantisce l'impenetrabilità ai proiettili perforanti da 14,5mm su 360° e a quelli da 25mm sull'arco frontale. Tuttavia la corazza laterare non è in grado di resistere ai proiettili perforanti calibro 14.5 mm con anima in tugsteno. Con la corazza addizionale il livello di protezione si estende anche ad alcuni tipi di perforanti da 30mm. All'interno del mezzo è disponibile un sistema automatico di estinzione incendi.
È presente anche il sistema di protezione NBC (Nucleare, Batteriologico e Chimico), per poter operare in aree contaminate.
1996: Blindo Centauro con corazze aggiuntive su torre e scafo del 19º Reggimento "Cavalleggeri Guide" in Bosnia ed Erzegovina
Propulsione
Una Centauro fotografato alla Festa delle Forze Armate, nel novembre 2008.
Il Centauro dispone di un motore Iveco V6 diesel da 520hp (382,2 kW). Ha una trasmissione automatica ZF, prodotta su licenza dalla Fiat, che ha cinque marce avanti e due indietro. La sua velocità massima è di circa 110km/h con una pendenza massima del 60% e la capacità di guado senza preparazione di 1,5 m.
Modelli
B1 Centauro
Versione base del mezzo, come descritto sopra.
Dal primo al 100º mezzo prodotto, l'autoblindo era priva di corazzatura addizionale ed è stata quella utilizzata in Somalia. Una parte di queste è stata in seguito aggiornata con l'applicazione di corazzatura addizionale tipo Romor, proprio in seguito alla scarsa protezione nei confronti del munizionamento usato in quella occasione. La seconda versione è stata prodotta con corazzatura aggiuntiva di serie, e consta dei mezzi dal 101 al 250. La terza e ultima versione, dal 251 al 400 mezzo, anch'essa con corazzatura aggiuntiva, è stata allungata di 22cm nella parte posteriore (e per questo definita lunga) permettendo di alloggiare 4 fanti in seggiolini pieghevoli, previa rimozione delle due riserve posteriori di colpi.
B1 Centauro 120mm
Versione con torretta HITFACT dotata di cannone da 120/45 mm e nuova protezione in grado di reggere proiettili perforanti da 40 mm. La versione adottata dall'Oman è dotata di un motore da 650 hp.
Centauro 76/62 "Draco"
Il Centauro 76/62 "Draco" è un sistema d’arma polivalente antiaereo e antimissile (capacità C-RAM: counter-rocket artillery mortar), ma impiegabile anche per il combattimento terrestre e la difesa costiera, che monta una torretta armata con il cannone 76/62 mm Super Rapido di derivazione navale che impiega lo scafo 8×8 del Centauro. Concettualmente è il discendente del semovente OTOMATIC, il veicolo è inteso come mezzo ad alta mobilità ideale per forze medio-leggere; la torretta può trovare alloggiamento su altri blindati 8×8 di classe analoga, sullo scafo Dardo o su altri IFV similari.[3][4]
Nell'ottobre 2016 il Consorzio Iveco Oto Melara ha ufficialmente presentato il nuovo modello Centauro II MGS 120/105 che verrà prodotto per l'Esercito Italiano in 150 esemplari con il nome di B2 Centauro. La nuova versione presenta una scocca in acciaio completamente riprogettata specialmente in funzione anti IED, un nuovo motore V8 della famiglia VECTOR di 720 hp e un cannone principale di 120/45 mm. A luglio 2018, si è finalizzato un contratto per l'acquisizione delle prime 10 unità della Centauro II, il requisito totale è di 136 unità.[5]
Utilizzatori
Operatori del Centauro
Italia: 259 Centauro di prima generazione in servizio attivo nell'Esercito Italiano (altri 141 esportati in Giordania). Nuovi 10 Centauro II ordinate a luglio 2018, con un fabbisogno totale di 136 esemplari.[5]
1º Reggimento "Nizza Cavalleria"
2º Reggimento "Piemonte Cavalleria"
3º Reggimento "Savoia Cavalleria"
4º Reggimento "Genova Cavalleria"
5º Reggimento "Lancieri di Novara"
6º Reggimento "Lancieri di Aosta"
8º Reggimento "Lancieri di Montebello"
15º Reggimento "Cavalleggeri di Lodi"
19º Reggimento Cavalleggeri "Guide"
Spagna: 84 in servizio attivo nell'Ejército de Tierra.[6]
Brigada de Caballería "Castillejos" II
Regimiento de Caballería "Pavia" nº 4
Regimiento de Caballería "Lusitania" nº 8
Regimiento de Caballería "España" nº 11
Oman: 6 mezzi della versione con cannone da 120/45mm ordinati nell'estate del 2008.[1] Successivamente ne sono stati ricevuti altri 3 esemplari.[7]
Royal Guard of Oman
Stati Uniti: nel 2000 lo United States Army prese in prestito 16 veicoli dall'E.I. in modo da far acquisire esperienza agli equipaggi delle future brigate medie armate con la blindo Stryker. Nel 2002 i veicoli furono restituiti.[8]
Giordania: 141 esemplari provenienti dal surplus dell'Esercito Italiano[9].
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